La Torre dell’Orologio ospita il museo multimediale che racconta l’evoluzione del cuore del centro storico di Feltre, Piazza Maggiore.
Per accedere alla torre si deve salire verso il castello e svoltare a sinistra finita la rampa di scale.
LA STORIA:
La Torre dell’orologio fa parte del castello di Feltre e ne costituiva in origine la porta di accesso. Sul lato ovest della Torre sono state infatti individuate le tracce di una porta ad arco che conduceva, attraverso un camminamento, al cuore del castello. L’edificio conserva sulla parete occidentale, proprio in corrispondenza dell’antica porta, uno scudo lapideo di foggia gotica, datato 1324, che ricorda il dominio su Feltre di Can Grande della Scala per mezzo del suo luogotenente Galesio Nichesola.
PERIODO VENEZIANO:
Nel 1406 sotto il podestà Francesco Foscari fu restaurata e dopo l’incendio di Feltre del 1510 ebbe bisogno ancora di restauri che furono effettuati dal Maggior Consiglio di Feltre e abbellita con affreschi ormai perduti. Questi ultimi però sono stati a suo tempi raffigurati in una lunetta votiva nel chiostro del Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona. Fu utilizzata come residenza temporanea dal Rettore di Feltre per il periodo di ricostruzione di Palazzo Pretorio dopo l’incendio della città (1510-1533).
Nel corso dei secoli, spariti il fossato e il ponte levatoio, si identifica un’altra via di accesso al nucleo principale e la Torre subisce modifiche strutturali e architettoniche. Nell’800 infatti veniva identificata in casa con orto. Alla fine dell’800 vi si insediarono per un breve periodo alcuni frati francescani che poi la vendettero a Nicolò Zugni Tauro. In seguito tornò di proprietà comunale.
Per aiutarci a capire come doveva essere la città e come poi si trasformò c’è una “finestra del tempo” all’interno della torre, da cui è possibile assistere alla ricostruzione virtuale delle trasformazioni subite dal castello e da Piazza Maggiore.