
Leggendo e meditanto le lettere di Vincent Van Gogh al fratello Theo, non abbiamo sotto gli occhi solo pagine biografiche che narrano la genesi delle sue opere. C’è ben di più.
C’è una storia fatta di interrogativi, di delusioni, di malattia, di incontri formidabili. C’è una trama originalissima che si chiama “speranza”.
A chi si vorrà dedicare del tempo e salire a San Rocco, ritagliarsi una pausa per avvicianrsi alla vita e all’opera di questo autore, troverà un’oasi di silenzio per soffermarsi non solo su quello che legge e che ammira, ma scoprire o riscoprire i caldi colori della vita; quei colori che vanno dal blu intenso del cielo ai gialli e all’oro della luce del sole. Nei ritratti, tra le rughe dei volti, si può penetrare nelle pieghe della vita e cercarvi quei desideri e sogni che sono il motore della vita stessa, nelle sue varie età.
Il colore dell'infinito abbraccia la storia di ciascuno di noi ed è lo sfondo di questa mostra nell'Anno Santo 2025: l'Anno santo della speranza.
Questa mostra, pensando anche alla vita di Van Gogh, è dedicata a chi ha visto svanire la speranza. Da questo artista, dalla sua fatica di vivere, dai suoi mille interrogativi, vogliamo cogliere quell'orizzonte di speranza che permertte di vedere oltre il presente di ciascuno e porre oggi, qualsiasi esso sia, le fondamenta di un futuro migliore.
All'interno della mostra sono acquistabili il catalogo curato dal prof. Roberto Filippetti, le "Lettere al fratello Theo" ed altri sussidi utili per comprendere il tema della mostra. Altre iniziative collaterali saranno eventualmente comunicate sul sito www.parrocchiaduomo.it e sui siti dei patner cuturali.