GLI OPPOSTI
È la verticalità a caratterizzare l’Alpago. Una vertigine che dal Lago di Santa Croce, uno dei più grandi delle Dolomiti, porta veloce su su, di tornante in tornante, ai paesini arrampicati in quota, fino alle cime o alla labirintica e suggestiva foresta del Cansiglio.
Pochi metri in linea d’aria, uno spazio percorso, appunto, in verticale.
Allo stesso tempo l’Alpago è terra verde di grandi prati, pascoli dove ancora oggi si vedono gli animali pacifici e liberi, i cani da guardiania, i loro pastori. Le malghe, i rifugi, le sconfinante foreste punteggiate di casere e rifugi.
L’Alpago è circondato da cime imponenti, ci sono il Monte Dolada e il Monte Pizzoc che raggiungono i 2000 metri d’altezza, ma c’è anche il Col Nudo che di arriva a 2472.
È una cerniera tra la provincia di Belluno e quella di Treviso, un confine morbido, attraversato da ambe le parti da sempre, per motivi di sopravvivenza quando c’era necessità di emigrare per cercare lavoro in pianura, per motivi turistici ora che veneziani e trevigiani volentieri salgono a prendere il fresco fuggendo dalla calura padana.
GLI SPORT
Verticale e orizzontale, roccia e acqua, si fondono bene in questo territorio ricco di tradizioni, a detta di molti magico, terra di alchimisti e di grandi chef, dove il turista arriva volentieri per fondersi con la natura, provare l’ambiente selvaggio, i prodotti locali, il kite surf e il windsurf al lago, il parapendio dal monte Dolada, il canyoning e l’arrampicata.
Le escursioni e il relax stesi al sole nelle tante baie che ci si può divertire a scovare.
Dove si arriva per evitare la massa, godere di una natura straordinaria e mangiare bene.
LA CUCINA
Sono straordinarie la ricchezza e la tradizione culinaria di questa terra, dove nello spazio di pochi chilometri si trovano due ristoranti stellati, la Locanda San Lorenzo a Puos d’Alpago e il Dolada a Plois località di Pieve d’Alpago che hanno fatto dei sapori di montagna e della tradizione un punto di forza, sposandola in piatti moderni e ricercati.
Fanno da contorno malghe che hanno reso il territorio famoso per la sua produzione casearia; qui, infatti, nascono formaggi come il Dolada, il Cansiglio, la Casera, lo schiz e una miriade di prodotti caseari acquistabili nelle botteghe o nei rifugi, come jogurt, burro e caciotte.
Ti potresti trovare ad assaggiare prodotti tipici in rifugio e, nello stesso giorno, ad affondare le mani nell’impasto profumato in un corso di pasticceria, prima di concludere la giornata con un’escursione al tramonto.
Sei pronto a fare il pieno di profumi, sapori ed esperienze wild?
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