
Chi, in un momento di sconforto, non ha mai aperto un vasetto di spalmabile affondandoci il cucchiaino con un pizzico di voracità? Nell’immaginario collettivo, le creme hanno l’arduo compito di alleviare le pene dell’animo umano. E questo compito lo assolvono benissimo – lo sappiamo – le centinaia di creme che affollano gli scaffali del supermercato.
Ma non è per questo che nascono le creme artigianali di qualità.
Vi accompagneremo tra gli scaffali del Vivaio letterario per un nuovo viaggio di scoperta sensoriale. Vi racconteremo che lavoro c’è dietro la realizzazione di una crema artigianale, da che cosa si riconosce, e perché la sua bontà non è mai solo questione di gusto.
Impareremo a leggere le etichette, a riconoscere la voce narrante della frutta secca – che è l’anima di ogni vasetto – e capiremo come la sua lavorazione ne cambia gli aromi, la consistenza e il carattere. Parleremo di zuccheri e dolcificanti, di equilibrio e di quelle piccole alchimie che trasformano una semplice ricetta in un prodotto che soddisfa il corpo e la mente.
E poi, naturalmente, assaggeremo e confronteremo. Perché solo degustando prodotti diversi si comprendono davvero i sapori e si scopre come temperatura, texture e tempo trasformano la percezione del gusto.
Vi aspettiamo per questa seconda lezione di degustazione che nutre palato e consapevolezza. Cosa portare per partecipare a questo viaggio? Solo tanta curiosità. Angela De Luca e Fiorenzo Screti
Saremo sapientemente accolti da Chiara Alpago Novello eccezionalmente dalle 15:00. Un tè e quattro chiacchiere, poi inizia il divertimento. Si annusa, si tocca, si assaggia, si degusta. Un viaggio a 8 sensi – esageriamo, dai – intorno a cacao e nocciole. ore 18.30, lasco: saluti, baci e acquisti (se gradite).
L’incontro si farà con un minimo di 8 e un massimo di 14 partecipanti.