La villa, costruita tra le dolci colline di Colle Umberto, fu residenza dei Dogi Morosini di Venezia.
Nel 1850, quando la villa fu acquistata dai Conti Lucheschi venne ampliata con la costruzione delle due barchesse, contribuendo a donarle un aspetto più moderno. Per circa un anno durante la Prima Guerra Mondiale la villa divenne sede del comando supremo austroungarico dell'aviazione. Nel giugno del 1918, fu più volte bersaglio dalle cannonate italiane, senza essere danneggiato.
A guerra finita fu integralmente restaurato con notevoli lavori, che durarono fino al 1924. L'imponente Villa patrizia Morosini - Lucheschi si rifà all'architettura delle ville palladiane, anche se costruita in epoca neoclassica.
La villa è catalogata tra le "ville venete" ed è sotto la dipendenza della Sovrintendenza artistica di Venezia.