Vico Calabrò è un pittore capace di trasmettere la sua inesauribile gioia di vivere, la sua gratitudine per il mestiere che ha scelto e che pratica rispondendo a un'autentica vocazione, attraverso l'inconfondibile segno, mediante i suoi personaggi grotteschi, giocosi, eterei, romantici, e i paesaggi effusi di lirismo, immersi in atmosfere sognanti.
Nato ad Agordo nel 1938, residente a Caldogno (VI), Vico Calabrò iniziò il suo rapporto di frequentazione con la città di Feltre nel 1971, chiamatovi dal gallerista Gino Possiedi per realizzare la serie di litografie di Feltre, ispirate alle storie e alle vicende feltrine tratte da disparate fonti.
Quel legame strettissimo con la città è proseguito nel corso degli anni con gli affreschi realizzati nel Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona nel 1975 e via via con le innumerevoli opere di soggetto feltrino e le pitture murali delle quali ha disseminato, all'interno e all'esterno, gli edifici sul territorio.
L'artista agordino ha poi dipinto capitelli di soggetto sacro e lacerti di muri di cinta.
Nella tecnica del buon fresco Calabrò è un maestro riconosciuto: ha formato una schiera di allievi in disparati corsi, ha fatto parte di commissioni di studio sul tema, ed è figura chiave nell'ambito del Centro Studi “Casa degli affreschi” di Facen di Pedavena e nella Scuola Internazionale per la tecnica dell'Affresco di Feltre.
Nelle sale della Galleria Rizzarda sarà possibile ammirare oltre 160 opere di questo poliedrico artista.