La serata è incentrata sulla settimana nella quale Urano raggiunge il punto più alto della sua parabola notturna nelle ore di apertura del Centro Astronomico. Sarà questo il momento in cui, a causa della minore turbolenza atmosferica, si potrà vedere al meglio al telescopio. Il pianeta sarà inquadrato con tutti i telescopi del Centro e, con il grande Dobson, sarà possibile vedere anche alcuni dei suoi deboli satelliti.
Si potrà anche osservare la Luna, intorno al primo quarto, con ben visibili soprattutto, da nord a sud, la Vallis Alpina, i crateri Archimedes, Autolycus e Aristillus, i Monti Caucaso e Appennini, i crateri Ptolomaeus, Alphonsus e Arzachel, Purbach, Regiomontanus e Walther. Visibili anche numerose stelle doppie e multiple, come 32 Eridani, Keid e Sigma Orionis, e il pianeta Giove, con i suoi satelliti e la Macchia Rossa in transito.
Al planetario, dopo l’osservazione, verrà svolta una breve conferenza che tratteggerà le conoscenze sul sistema di Urano acquisite durante il breve sorvolo del Voyager 2 avvenuto nel 1986.
In caso di brutto tempo, dopo la conferenza avrà luogo la spiegazione del cielo della stagione, arricchito dalla visione di numerosi filmati full dome.