Un entusiasmante tour che attraversa la Valle del Biois percorrendo la pista ciclabile, di fondovalle, i sentieri e le stradine che uniscono principalmente le frazioni alte della Valle del Biois e del Comune di San Tomaso Agordino per il rientro ad Alleghe. Tutte le frazioni attraversate sono contraddistinte da spettacolari elementi architettonici e panoramici e meritano ciascuna una sosta.
La caratterizzazione ciclistica di questo percorso è data dai tratti sterrati con fondi di diversa natura avvincenti e gratificanti tanto che si è ritenuto di numerarli in differenti “settori” evocando con il nome del tour “Piccola Roubaix della Valle del Biois” la classica monumento delle pietre.
Partiamo come di consueto dal paese di Alleghe per raggiungere Cencenighe al momento lungo la SR 203 fintanto che non sarà ripristinato il percorso ciclabile che univa i percorreva il fondovalle e distrutto dall’Uragano Vaia. All’ingresso di Cencenighe si entra nella parte vecchia del paese percorsa da una stretta stradina lastricata di sampietrini. E’ questo il primo simbolico tratto di Pavé lungo 350m che denominiamo “settore 1”.
Imboccata la strada per Falcade ci si mantiene sulla sinistra delle gallerie e subito si entra nel “settore 2” , breve sterrato recentemente risistemato che conduce alla vecchia strada ora dismessa. La si percorre per circa 500m e fin che sulla sinistra si stacca un tracciolo verso il torrente Biois che si supera grazie ad un ponte. Inizia qui la pista ciclabile della Valle del Biois che seguiamo sino a Canale D’Agordo “Settore 3” Attraversata la strada che immette al paese si seguono le indicazioni per la ciclabile alla volta di Falcade. “Settore 4” e si prosegue nella piana di Falcade sino al bar del parco giochi.
Si risale ora la vecchia strada del centro storico verso la Chiesa e subito dopo il negozio “Bruna Sport” si imbocca a sx un serie di 4 mulattiere contraddistinte da un caratteristico fondo in pietre levigate a arrotondate definito in dialetto locale “Salesà” che porta dapprima a Falcade Alto “Settore 5” “Settore 6” “Settore 7” e da qui a lato della Chiesetta il “Settore 8” raggiunge la stradina che in breve arriva alla frazione di “Somor”. La salita di questi ultimi settori è particolarmente ripida e riservata alle E-mtb. Per le muscolari sarà necessario percorrere alcuni tratti a spinta o in alternativa salire a “Somor” lungo la strada veicolare.
Attraversato Somor si inizia la grande traversata tra le frazioni alte e il seguente tratto boschivo in leggera discesa è entusiasmante; “Settore 9”
Si giunge così alla frazione “Le Coste” dove occorre prestare attenzione: proprio all'inizio della frazione si svolta a sinistra per un ripido sentiero contrasseggnato dalla cartellonistica per la frazione di Valt. La pendenza e lo stato del sentiero richiedono di spingere la mtb per i circa 200 m di salita che conducono ad intersecare la mulattiera che da Malga ai Lach scende verso Valt. Qusto trattoche costringe ad utilizzare la funzione del “walk assist” per la bici elettrica. “Settore 10”. In alternativa è possibile scendere lungo la strada verso Tabiadon di Val e da qui salire a Valt su asfalto.
Al termine della ripida salita nel bosco, si intercetta la vicinissima mulattiera che collega Malga ai Lach a “Valt” che si raggiunge in piacevolissima discesa. “Settore 11”
Valt: frazione di notevole bellezza rurale viene attraversata transitando vicino alla piccola chiesetta e a dx si procede su asfalto vicino alla fontana e successivamente superando un ponte. Si sale per la stradina sino al primo tornante dove a dx si stacca la mulattiera che scende un boschetto fino ad un trivio dove si svolta a sinistra in decisa salita verso “Sappade”. “Settore 12”.
Raggiunto l’agriturismo “Piccola Baita” si procede nel bellissimo borgo attraversandolo completamente finché dopo una rampa in asfalto si devia a destra verso destra a mezza costa con fondo sempre in perfette condizioni. Attenzione ad un bivio non ben segnalato, sarà opportuno consultare il gps per imboccare la giusta via che conduce a “Colmean” “Settore 13”
Da Colmean piccolo tratto in asfalto fino a “Feder” dove nel cuore della frazione in prossimità della chiesetta si devia a sx in salita seguendo le indicazioni verso F.lla Lagazzon. Questi stupendi tratti sterrati, intervallati dalla mulattiera che scende da Jore sono il “Settore 14” e il “Settore 15”
Dalla Forcella Lagazzon si scende in veloce discesa su asfalto sino al “Vivaio Piccolin” e a sx seguendo le indicazioni per Cogul si entra nuovamente nel bosco. Anche qui attenzione ai bivi da verificare col gps. Ottima la nuova carrareccia che sale verso “Cogul” frazione di straordinaria bellezza. “Settore 16”
Ora si esce dal piccolo borgo scendendo in direzione di F.lla San Tomaso, Ben segnalata. In ripida salita asfaltata la si raggiunge e poco prima dello scollinamento inizia il tratto sterrato “Settore 17” che continua poi in dicesca verso la frazione di Pianezze. (attenzione al bivio con inversione a U” per mboccare il percorso che porta alla frazione di “Pianezze” in comune di San Tomaso Agordino
Da qui solo i più esperti possono continuare salendo a Pecol di San Tomaso per imboccare il ripido stretto e tecnico sentiero che scende a Forchiade e che prevede oltre ai Single Track, anche un tratto a mano per superare con una deviazione uno smottamento prima di raggiungere il fondovalle “Settore 18”.
(Questo tratto impegnativo può essere evitato scendendo per la strada asfaltata fino ad Avoscan e da qui risalendo a Forchiade con un breve tratto sulla SR 203 e rientrando sul percorso fatto all'andata)
Siamo quasi alla fine. Attraversata la SR 203 si sale per la strada vecchia che passa per la frazione di "Le Pale" già percorsa all'andata sino a Masarè e quindi Alleghe per chiudere il giro
