 
                    Venerdì 28 novembre alle 20:45, presso il centro civico di Sospirolo, si terrà "Il gatto nero", per la rassegna Veneto Spettacoli di Mistero, un racconto fra i più celebri della produzione di Edgar Allan Poe, scritto nel 1843, con uno spettacolo d’ombre che lo narra in modo inconsueto.
Le vicende sono narrate secondo la prospettiva dell’assassino, un omicida condannato a morte che, pur sapendo di non essere creduto, vuole rivelare quanto gli è successo, per alleggerirsi la coscienza e spiegare cosa l’ha portato alla condanna. L’omicida dice di essere stato terrorizzato da alcuni fatti, apparentemente sovrumani, e di voler raccontare come sono andati, sperando che qualche lettore trovi una spiegazione più logica della sua.
Il linguaggio e la tecnica usati hanno un grande impatto sul pubblico. Il fulcro della scena è un piccolo schermo montato su aste. Non ci sono schermature o paraventi. Il manipolatore è a vista ed è parte integrante dello spettacolo che si ripropone di riportare il protagonista su diversi livelli: video, silhouettes, ombra corporea, manipolatore.
Sullo schermo si fondono e si intervallano le retroproiezioni con la video proiezione frontale. Il video crea I’ossatura dello spettacolo riportando lo sguardo del pubblico sul viso del narratore. L’ambiente sonoro è affidato ad un basso elettrico e a una loop station. Le azioni musicali di Nelso Salton seguono dal vivo lo sviluppo della storia completando e arricchendo l’espressività delle immagini.
Conclude la serata, il dialogo degli artisti, Nicola Pauletti e Nelso Salton con il pubblico.
Partecipazione gratuita.