Il Totenburg di Quero, letteralmente "fortezza dei morti", è uno dei più importanti memoriali tedeschi all'estero. Venne progettato dall'architetto Robert Tischler e edificato tra il 1936 e il 1939 per dare degna sepoltura alle spoglie di 3463 soldati tedeschi e austro-ungarici caduti nelle battaglie sul Grappa tra il 1917 e il 1918, provenienti da diversi cimiteri di guerra già esistenti in zona. Fu scelta la piccola collina morenica del Col Maor, dove esisteva già un osservatorio militare in posizione dominante verso il corso del Piave. L'ingresso principale è presso la casa del custode che si affaccia in un patio pergolato, dal quale si dirama un sentiero che conduce tra curatissimi prati alla sommità del colle dove sorge la struttura, disposta rigorosamente da nord a sud come una sorta di nave incagliata verso il suo destino.
Ci si chiede quale sia stato il motivo del posizionamento del Totenburg a Quero. Nel novembre 1917 le truppe austro-ungariche, impegnate tra il Piave e il Monte Tomatico, erano pronte a sferrare un'importante offensiva che avrebbe comportato l'occupazione di Quero e successivamente della linea Monfenera-Monte Tomba con lo scopo di scendere successivamente in pianura. Come annotato nelle memorie del generale Zedtwiz della 55^ divisione austro-ungarica «non possiamo prendere Quero se prima non abbiamo conquistato il Cornella», il fulcro di uno delle più aspre battaglie che il Grappa possa ricordare è stata quella piccola montagna ai cui piedi sorge il Totenburg, il Monte Cornella appunto. Il 16 novembre 1917 gli austro-tedeschi sferrarono l'attacco contro i fanti della Brigata Como che si difesero come leoni pur consapevoli di essere prima o poi eliminati, rallentando di diverse giornate l'avanzata nemica. La loro azione eroica permise alle retroguardie italiane di riorganizzarsi e questo fu un aspetto di grande importanza perché contribuì moltissimo all'esito finale della guerra. Nonostante le loro coraggiose azioni, il 17 novembre Quero cadde in mano al nemico. Pesantissime le perdite da entrambi gli schieramenti, forse per questo il Totenburg venne edificato in questo luogo tra Quero e Piave come simbolo di una delle pagine più cruente della Prima Guerra Mondiale. Sono passati molti anni da quei fatti, ma il Totenburg è ancora lì vigile a ricordarceli.