Un enorme arco calcareo che segna il confine tra l’ex Comune di Mel e quello di Miane, posto lungo il sentiero dell'Anello di Praderadego (Sentiero n. 2310).
Vuole la storia che dopo la donazione del Castello e del Contado di Zumelle da parte della valorosa Sofia in Da Camino, contessa di Colfosco, al Vescovo di Belluno (anno 1177) quale spartizione del Feudo in due parti, Trevigiano e Bellunese, sorsero problemi per definire e marcare i nuovi confini.
Litigi e scorribande di ogni sorta si verificarono fra le due comunità confinanti, per il possesso dei ricchi pascoli della dorsale Cesen-Praderadego, a tal punto che fu tentata nel 1562 dal Podestà di Bergamo, inviato dalla Repubblica Veneta, una sorta di mediazione in cui si proponeva di assegnare la malga di Salvedella al Comune di Mel, mediante compenso in denaro a beneficio del Feudatario della Valmareno e del Monastero di Follina quali aventi diritto.
Le trattative e le intermediazioni fallirono nel nulla ed un accordo fu raggiunto soltanto nel 1838, quando furono definitivamente delineati i nuovi confini.
Per ricordare l'evento datato 6 giugno 1838, furono incise sulla roccia del Ponte due effigi commemorative, una sul volto a nord, Comune di Mel, e una a sud, Comune di Miane, ed il Ponte divenne sicuro e definitivo marcatore dei confini tra i due comuni e tra le provincie di Belluno e Treviso.