Dopo decenni di abbandono, dal 1999 al 2018 l’edificio è stato oggetto di un complesso intervento di restauro e destinato ad accogliere le opere d’arte sacra provenienti dal territorio delle antiche diocesi di Feltre e di Belluno.
Le sue sale custodiscono capolavori di pittura, scultura, oreficeria, tessitura, che vanno dall’alto medioevo all’età contemporanea.Oltre ad alcuni elementi di eccezione come il Calice del diacono Orso del VI secolo, la Croce post-bizantina del 1542, la Madonna in alabastro del XV secolo, il Reliquiario a busto di S. Silvestro dell’orafo fiorentino Antonio di Salvi, sono esposti capolavori di Jacopo Tintoretto, Sebastiano Ricci, Andrea Brustolon, Francesco Terilli, Luca Giordano, Federico Bencovich, Gaspare Diziani, Domenico Corvi, Nicola Grassi.
Un’ampia sezione è riservata alla scultura lignea, che presenta numerose opere inedite, recuperate grazie alla catalogazione dei beni culturali ecclesiastici promossa dalla Diocesi a partire dal 2002 e restaurate a cura del museo.