Giulio Erler, pittore opitergino, fu uno degli ultimi esponenti della scuola figurativa veneziana che faceva parte dell'accademia delle belle arti della città lagunare.
Erler, fortemente ancorato all'ideale di arte come "mimesis" ossia come rappresentazione della natura si distacca in parte dalle rappresentazioni dell'epoca formulando un linguaggio artistico senza tempo. Il suo stile è mimetico ma realistico capace di configurare al meglio il paesaggio, i soggetti, i cambiamenti ambientali delle proprio tempo.
Ad Alleghe in località Casaril durante l'estate esiste un angolo di pace dove sostare per una chiacchiera o una partita a carte sotto la parete Nord Ovest del Civetta. Qui vi è anche la possibilità di ammirare una mostra del pittore "En plein air" grazie alle ricerche condotte e al materiale prodotto da Lina De Biasio che ha donato alla frazione un angolo di paradiso.
Sull'edicola sacra della frazione di Casaril Martin Koka, artista albanese, residente ad Alleghe, ha voluto donare alla comunità un segno della sua arte, impreziosendo la facciata del capitello con l'antica scritta Vea de San Zoane ( Vigilia di San Giovanni) e i fiori del trifoglio, tipici della tradizione del 23 giugno.
Nel pdf che trovate di seguito alcuni angoli caratteristici di Casaril dove si ripercorre l'attività di Erler e si possono ammirare le sue opere.