Nelle immediate vicinanze del centro di Mel si trova l'antica ghiacciaia, una struttura caratteristica tanto per la funzione, quanto per la singolarità della sua forma.
Fino agli inizi del XX secolo vi si conservava il ghiaccio all'interno della cisterna interrata con forma di un ellissoide. La ghiacciaia è ubicata all'interno di un ampio parco verde completamente cinto da un muro in pietra.
Anticamente la ghiacciaia e il parco costituivano l'estrema propaggine settentrionale della più ampia proprietà di villa Fulcis, residenza della nobile famiglia che prospetta sulla piazza centrale di Mel; il periodo di costruzione del manufatto si stima essere la seconda metà del XVIII secolo.
Caratteristiche e Utilizzo
La ghiacciaia è composta da una cisterna inserita nel suolo per metà della sua altezza e completamente coperta da uno strato di terra nella parte superiore. Anche il corridoio per mezzo del quale si raggiunge il vano di stoccaggio del ghiaccio è completamente rivestito di terra; l’aspetto d’insieme è di una piccola collina raccordata al profilo naturale del terreno, circondata e ombreggiata da alberi di media grandezza, inerbata e coperta per buona parte della sua superficie da arbusti.
Il ghiaccio conservato durante le stagioni calde era legato alla conservazione della carne. Il ghiaccio veniva prelevato dai rami secondari del Fiume Piave, dai Torrenti Ardo e Puner, quindi trasportato con i carri fino a Mel. Le maestranze impegnate nel caricamento della ghiacciaia procedevano a sezionare la superficie gelata dei corsi d’acqua in blocchi quadrilateri che venivano caricati nei carri.
Il fondo della cisterna di stoccaggio veniva preparato stipandovi della neve, quindi, in strati sovrapposti ed alternati da un diaframma di paglia, venivano sistemati i blocchi di ghiaccio.
Il parco è sempre accessibile ma la Giazera è visitabile solo su prenotazione.
Per info e prenotazioni rivolgersi allo IAT Borgo Valbelluna - turismo.mel@borgovalbelluna.bl.it | 0437 544294