L’abitato di Fornesighe è uno dei nuclei più antichi della Valle e ha ad oggi conservato intatta la sua identità architettonica, grazie soprattutto all’assenza nel tempo di incendi devastanti, al passaggio esterno al paese della strada principale e ad attenti restauri. Il suo visitatore non può infatti non rimanere affascinato dalle sue case in legno e pietra e stupito per le sue innumerevoli fontane e per i vicoli percorribili ancor oggi solo a piedi.
Architettura:
Accovacciato ai piedi del Col Dur e affacciato al gruppo del Tamer San Sebastiano e degli Spiz di Mezdi, Fornesighe rappresenta uno dei rari esempi, ancora integri ed originali, di architettura spontanea di tipo “plurifamiliare .
Gli edifici, addossati gli uni agli altri, impressionano per l’importante volumetria finale; si tratta in realtà di tante piccole unità abitative, ognuna dotata di un fuoco, accorpate in modo irregolare in un unico grande organismo e disimpegnate dall’esterno grazie a scale e ballatori in legno, che armonizzano le facciate rendendole uniche.
Un articolato sistema di percorsi, ridotti a puro transito pedonale, si snoda tra gli edifici, mentre corti di uso comune interrompono la continuità degli abitati.
Gli edifici, fortemente differenziati per sviluppo frontale e verticale, sono resi omogenei dalla costante inclinazione delle falde dei tetti, dall’orientamento comune dei colmi, dall’uso predominante del legno quale materiale da costruzione.