L’oratorio di San Donato, con l’annesso eremo, si trova a 380 metri di altitudine sopra l’abitato di Ronchena, in comune di Borgo Valbelluna. San Donato viene festeggiato il 7 agosto e la devozione popolare lo lega a San Donato Vescovo e Martire di Arezzo.
Forse di età longobarda, viene documentato per la prima volta nel 1529.
La chiesa è un edificio semplice ad aula unica che si stringe verso il presbiterio; l’intonaco più antico risale probabilmente al XV secolo ed è presente nella parete del presbiterio con la raffigurazione di una teoria di santi.
L’Altare, in legno scolpito, dipinto, dorato, è collocabile tra la fine del XVII e il XVIII secolo, la cui cornice racchiude una tela di autore ignoto, raffigurante la Madonna con il Bambino in trono e i Santi Donato e Bartolomeo.
Dalla chiesa oppure da una porticina indipendente si entra nell’eremo vero e proprio, formato da due piani collegati da una scala interna. Al piano terra domina una stanza probabilmente un tempo adibita a cucina e al piano superiore, dopo i recenti restauri, è stata ottenuto uno spazio fruibile.
Nella parete destra dell'aula è presente la copia della tela di Luigi Cima, realizzata dal pittore locale Toni Piccolotto nel 1961 raffigurante la Madonna di Caravaggio, mentre in controfacciata è evidente lo stemma entro scudo ovale appartenente con ogni probabilità al Vescovo di Ceneda Marcantonio Agazzi (1692-1710).
Dalla fine del XVII secolo alla metà del XVIII secolo è attestata la presenza degli eremiti. Per un lungo periodo appartennero all’Ordine di Sant’Agostino e in seguito al Terz’Ordine Francescano.
L'eremo è a disposizione dei pellegrini contattando la parrocchia di Lentiai.
La chiesa è visitabile durante l'evento "Frammenti d'Arte in Valbelluna" e in occasioni particolari.