Chiesa di Santa Maria di Meschio

Piazza Meschio prende il nome dal fiume che attraversa la città e su cui sorge la chiesa di S. Maria del Meschio. Questo edificio, documentato fin dal medioevo con il nome di Sancta Maria in Sylvis, è stato ricostruito nel XVI secolo, momento in cui viene anche dotato della pala dell’altare maggiore che rappresenta l’Annunciazione della Beata Vergine Maria ed è considerata una tra le migliori opere di Andrea Previtali (1470 ca.-1528), allievo del veneziano Giovanni Bellini, sommo maestro del Rinascimento. La chiesa era officiata dalla confraternita dei Battuti, congregazione laica dedita a opere di carità: il lato nord della piazza è infatti occupato da un edificio ospedaliero ottocentesco, sorto sul luogo di un antico ostello per pellegrini e recante in facciata medaglioni con figure di benefattori dell’Umanità.