La chiesa di San Rocco è un edificio del ‘600, eretto come ex voto per la peste degli anni 1630. Fu concepito allora come edificio barocco unito ad un convento di monache domenicane, che ebbe vita fino al primo decennio dell'Ottocento, del quale è rimasta solo la foresteria. Nei primi anni del XX secolo alla chiesa è stata aggiunta una nuova facciata, restaurata poi negli anni duemila.
L'esterno è di stile composito, risultato di lavori di molte epoche. La facciata attuale, di epoca novecentesca, è opera di Vincenzo Rinaldo tripartita e con tratti neoclassica, decorata da un rosone in un quadrante e aperta da due monofore.
La parte bassa presenta un portico sostenuto da archi a tutto sesto, quello centrale presenta un timpano due colonnine ioniche.
Dietro la struttura si trova un campanile di piccole dimensioni con una bifora su ogni lato a livello della cella campanaria, termina a corona e non presenta un orologio.
L’ interno della chiesa è a una navata, anch’essa a stile composito. Sono presenti alcune opere degne di nota come Lo sposalizio mistico di Santa Caterina di Francesco Beccaruzzi e l’ affresco Apoteosi dei Santi Rocco e Domenico di Giovanni De Min.
Sulla cantoria in controfacciata si trova un'organo a canne del 1851 di Giovan Battista De Lorenzi, che subì diverse modifiche, l’ultima di Luciano Stradiotto nel 1994.