All'interno della sala, di impianto rettangolare e realizzata perpendicolarmente alle navate del Duomo, presenta un soffitto ligneo e vari affreschi realizzati da Francesco da Milano, Pozzoserrato e altri artisti locali, che descrivono episodi che vanno dalla creazione del Mondo al Giudizio Universale. Non ci sono documentazioni certe che attestino l'anno di costruzione del Castello di Collalto: anche se le tracce della presenza dell'uomo nella zona rinvenute dagli archeologi risalgono alla preistoria, la costruzione di un primo centro fortificato (compreso il possente torrione di guardia) sulla collina che guarda il fiume Piave risale ai primi anni del XII secolo, seguita dal primo documento che certifica la presenza di un'entità amministrativa nel 1138.
Alla fortezza venne conferita una funzione militare, che le fece ottenere la fama di inespugnabilità, che poi, a partire dal XVI secolo, divenne religiosa: il castello fu sede di un monastero francescano, soppresso in seguito durante la dominazione napoleonica e adibito a filanda.
Nelle chiese e nei castelli collaltini operarono artisti come il Pordenone e Francesco da Milano, e il paesaggio di Collalto compare anche nelle opere del celebre Cima da Conegliano.
Il borgo e la fortezza durante la Grande Guerra vennero quasi completamente distrutti, lasciando in piedi solo il torrione e la torre poi adibita a campanile.