Il Castello di Feltre, conosciuto anche come Castello di Alboino, sorge sul punto più alto del colle, dove un tempo si trovava una torre di vedetta romana. Costruito nel XII secolo e legato alla figura del re longobardo Alboino, il maniero era circondato da possenti mura con quattro torri angolari, simbolo del suo ruolo difensivo e di controllo sulla città.
Per secoli la fortezza ha dominato Feltre: rifugio dei vescovi conti e dei signori Da Camino, baluardo delle grandi signorie del Trecento e presidio della Serenissima, il castello ha custodito guarnigioni, vissuto incendi e rinascite. Dopo il rogo del 1510, divenne per alcuni anni la sede del Consiglio della Comunità e fu impreziosito da affreschi che ne mutarono l’aspetto da semplice fortilizio a palazzo di rappresentanza.
Il Campanon, con i suoi rintocchi potenti, ha scandito nei secoli i ritmi civili ed economici della città, mentre i simboli scolpiti e dipinti sulle facciate raccontano la lunga storia di Feltre: lo stemma cittadino, il leone di San Marco, le tracce del potere veneziano.
Oggi il Castello di Feltre, dopo accurati restauri, apre le porte ai visitatori che possono ammirare le torri rimaste e respirare l’atmosfera di un luogo che ha intrecciato vicende politiche, artistiche e civili. Un patrimonio storico che continua a raccontare l’identità della città e della sua comunità.