Tra la Valsugana e il Monte Grappa, dove si apre la Valbelluna, è situato un fiordo a pochi chilometri dalla pianura Veneta e dalle Dolomiti: il Lago del Corlo.
Formato da uno sbarramento artificiale del profondo canyon creato dal torrente Cismon, dalla forma allungata e irregolare, prende il nome dalla piccola borgata che sovrasta la diga. Il lago si estende a sud-est di Arsié fino alla frazione di Rocca, un abitato che venne quasi totalmente sommerso con la creazione dell’invaso nel 1954.
Il lago è attraversabile anche grazie a tre ponti: Ponte della Vittoria o Ponte delle Corde sospeso su corde d’acciaio appunto, il Ponte della Bassane e il Ponte de Polo dal quale è possibile godere una bellissima vista su Rocca. Questi ponti permettono di raggiungere la sponda opposta a questo paesino e quindi di raggiungere, attraverso un facile sentiero, le antiche contrade isolate ormai disabitate, nonché alcune gallerie della vecchia linea ferroviaria tra Cismon e Feltre, che vennero costruite nel primo Novecento.
È un luogo in cui le pareti della montagna scendono verticali fino a mescolarsi al verde della vegetazione e all’azzurro dell’acqua.