La Villa è situata ad ovest della strada che collega Busche a Santa Giustina, inglobata nel centro abitato di Formegan.
Seppur di modeste dimensioni, la decorazione parietale realizzata con la tecnica a graffito, la rende unica nel suo genere tra le ville coeve del territorio circostante. È una tecnica decorativa di “graffiatura” che consiste nell’incidere motivi o immagini direttamente su una superficie ancora fresca, solitamente intonacata o argillosa, in modo da far emergere uno strato di colore o materiale sottostante in contrasto con quello superiore. Questa tecnica nota fin dall’epoca classica, fu poi ripresa e sviluppata dai maestri del Rinascimento italiano.
L'impianto originario è stato alterato e ampliato in tempi recenti e l'accostamento di altri corpi di fabbrica più bassi ne hanno articolato la planimetria. Il complesso è delimitato da un muro di cinta e si sviluppa su un lotto trapezoidale, con un piccolo giardino antistante il costruito.
La facciata principale, orientata a sud, si sviluppa su 3 livelli ed è scandito da 5 assi, di cui quello centrale è anche di simmetria. Mentre i due settori laterali presentano una coppia di aperture rettangolari per ogni livello; il settore centrale è caratterizzato dalla porta d'ingresso e due coppie di aperture ravvicinate, tutte con un profilo ad arco e impreziosite da davanzali in pietra. In cima conclude la composizione un timpano con cornice, al centro del quale si apre un'occhio circolare e una breve colombaia a fori triangolari.
Alle caratteristiche architettoniche si sovrappone l'apparato monocromatico decorativo a graffito: una coppia di colonne doriche incorniciano la bifora dell'ultimo piano e sembrano sorreggere il timpano sommitale.
Per lungo tempo fu utilizzata come abitzione di carattere rurale e ad oggi appare in buono stato di conservazione, grazie all'intervento di restauro conservativo della porzione sud del complesso effettuato negli anni Novanta dall'attuale proprietaria.
La villa è visitabile su prenotazione.