
ORAZIO
Si dice che le esperienze che viviamo ci plasmano per come siamo. Succede anche in questa storia. Orazio è un uomo solitario, un po’ orso e scontroso, che non riesce più a legare con il mondo che lo circonda. Nel rientro dalla Russia, dopo la battaglia Nikolajewka, lo ha accompagnato fino a casa il dolore dell’esperienza che ora vive con lui, dentro le parole che non dice. Sarà un’inaspettata occasione a fargli aprire pian piano il cassetto dei ricordi ed a liberare quel vento che nella sua testa imprigiona il suo passato. Un’esperienza tragica in una terra straniera ed ostile, in cui finalmente si intravedono anche tutti gli episodi di vita che gli hanno donato la forza di tornare a casa. E nel racconto pian piano affiorano i sorrisi, gli amici e la bellezza di credere che anche sotto la neve più fredda, ad un certo punto, crescono i fiori.